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Il tronco caduto


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Storie belle… per vivere meglio
Seduto su un tronco.
Siamo sicuri che Dio è con noi, sempre? Anche nell’ora della prova? Prediche e messaggi non fanno che tambureggiare in ogni modo il messaggio: Dio è sempre con noi, anche se non ce ne rendiamo conto. E nell’ora della prova ancora di più. Quando incontro persone sfiduciate e divenute piuttosto incredule, le invito a considerare: “Tu sei arrivato fino ad oggi, perché Dio ti è stato vicino, e magari ti ha portato anche in braccio. Se Dio non fosse stato con te, con il piccolo bagaglio di fede che ti ritrovi, dove saresti a quest’ora? Coraggio, allora; continua ad avere fede, perché Dio continuerà a sostenerti nella tua “insufficienza”, ma Egli non lavorerà al posto tuo. Tu devi fare la parte tua, anche di sofferenza!”.
C’è una bellissima leggenda della tribù degli indiani Cherokee a riguardo del “rito di passaggio”, cioè il rito per diventare adulti.
♦ Il padre porta il figlio nella foresta, gli mette una benda sugli occhi e lo lascia lì da solo.
Il giovane deve rimanere seduto su un tronco tutta la notte senza togliere la benda finché i raggi del sole non lo avvertono che è mattino.
♦ Non può e non deve chiedere aiuto a nessuno. Se sopravvive alla notte, senza andare a pezzi, sarà un UOMO.
♦ Non può raccontare della sua esperienza ai suoi amici o a nessun’altro perché ogni giovane deve diventare uomo da solo.
Il ragazzo è chiaramente terrorizzato … sente tanti rumori strani attorno a lui. Ci sono senz’altro bestie feroci che lo circondano. Forse anche degli uomini perversi che gli faranno del male.
♦ Il vento soffia forte tutta la notte e scuote il tronco su cui è seduto ma lui va avanti coraggiosamente, senza togliere la benda dagli occhi. In fondo, è l’unico modo per diventare uomo!
♥ Finalmente, dopo una notte terrificante, esce il sole e si toglie la benda dagli occhi.
Ed è così che si accorge che suo padre è seduto sul tronco a fianco a lui.
E’ stato di guardia tutta la notte proteggendo suo figlio da qualsiasi pericolo. Il padre era lì, anche se il figlio non lo sapeva.
♥ Anche noi non siamo mai soli. Nella notte più terrificante, nel buio più profondo, nella solitudine più completa, anche quando non ce ne rendiamo conto, Dio non ci abbandona mai, e fa la guardia … seduto sul tronco a fianco a noi.
Dal salmo 91
♥ Chi abita al riparo dell’Altissimo passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente.
Io dico al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza, mio Dio in cui confido».
– Resta con noi, Signore, nell’ora della prova!

Dal web

Buona notte con una preghiera

E’ bello cantare per il Signore ❤ ❤ ❤ ❤

Dal cielo scende la benedizione. Riempie il cuore e mi ristora l’anima. E’ bello averti qui, Signor Gesù. La mia speranza sei solo tu.
Alzo gli occhi al cielo e so che tu sei la, alzo le mie mani e tocco la realtà io ti adorerò in spirito e verità per l’eternità.
Alzo gli occhi al cielo e so che tu sei la, alzo le mie mani e tocco la realtà io ti adorerò in spirito e verità per l’eternità.
Dal cielo scende la benedizione. La coppa mia trabocca di olio santo, la mia preghiera giunge a Te Signore prostrandomi ai tuoi piedi adorerò.
Alzo gli occhi al cielo e so che tu sei la, alzo le mie mani e tocco la realtà io ti adorerò in spirito e verità per l’eternità.
Alzo gli occhi al cielo e so che tu sei la, alzo le mie mani e tocco la realtà io ti adorerò in spirito e verità per l’eternità, per l’eternità, per l’eternità, per l’eternità.

Sognare

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Sognare

Gianni Fanzolato, Da Loreto nell’anno della misericordia 2015-2016

Chiudo gli occhi e mi butto fra le braccia della fantasia: e sogno.
Sognare è l’unico tesoro che nessuno ti può rubare e non costa niente.
Il sogno è il volo dell’anima, è passare il limite, è sfiorare la mente di Dio;
ti prende, ti circonda, ti sprona, ti affascina, ti strega e ti proietta all’infinito.
Che meraviglioso sognare un mondo dove tutti si abbracciano, mano nella mano,
e l’amore di ognuno fa crollare i muri, rompe barriere, spezza le guerre e semina pace. Ma il sogno si fa duro, perché devo entrare nel cuore di tutti per dare la buona notizia di quel sognatore che ci ha detto: “amatevi gli uni e gli altri come io ho amato voi”. E’ bello sognare che ci sono più abbracci che bombe, più mani tese che armi puntate più gente che accoglie che bambini smarriti e annegati nei mari di un mondo diviso. Cosa costa chiudere gli occhi e vedere che tutti i bambini della terra, di ogni colore stanno facendo un grande girotondo, un arcobaleno di luce, perché amati da Dio. Chi mi può rubare il fascino del sogno di Dio di fare del mondo una unica famiglia dove non si guarda il colore, non c’è passaporto, ma basta la dignità di figli di Dio. Mi possono togliere la libertà, impedire di parlare, ma non la sfida di volare in alto. Dio mi sussurra la gioia di essere missionario della sua misericordia e mi accarezza.
Gesù, il grande sognatore che ha cambiato il sogno in un nuovo stile di vita,
si è identificato col migrante, col prigioniero, con l’ammalato, con chi ha fame.
“Ma, Signore, quel che tu dici è sogno, è utopia, la vita è dura, ad ognuno la sua pena.” “Se hai amore, mi vedrai presente nel povero, migrante e il sogno si farà benedizione.” Solo adesso, Signore, ho capito che devo aprire gli occhi, perché il sogno è reale; ho sognato perché ho volato vicino a Te che mi hai trasmesso la forza di osare. Sono una goccia d’amore nell’oceano del mondo, sogno e son desto, immerso nell’utopia di Te che ci vuoi abbraccio, perdono, ponte e famiglia in un mondo possibile.

via Liturgia del giorno: Audio salmo (46) 47 — Alla ricerca della vita vera (anche con panoramica sugli spunti innovativi nel mondo cattolico) / In search of the true life / En busca de la verdadera vida / A la recherche de la vraie vie

Buon pomeriggio

natura-farfalle
MI PIACI SILENZIOSA
Mi piaci silenziosa, perché sei come assente
mi senti da lontano e la mia voce non ti tocca.
Par quasi che i tuoi occhi siano volati via
ed è come se un bacio ti chiudesse la bocca.
Tutte le cose sono colme della mia anima
e tu da loro emergi, colma d’anima mia.
Farfalla di sogno, assomigli alla mia anima
ed assomigli alla parola malinconia.
Mi piaci silenziosa, quando sembri distante.
E sembri lamentarti, tubante farfalla.
E mi senti da lontano e la mia voce non ti arriva:
lascia che il tuo silenzio sia il mio silenzio stesso.
Lascia che il tuo silenzio sia anche il mio parlarti,
lucido come fiamma, semplice come anello.
Tu sei come la notte, taciturna e stellata.
Di stella è il tuo silenzio, così lontano e semplice.
Mi piaci silenziosa perché sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Basta allora un sorriso, una parola basta.
E sono lieto, lieto che questo non sia vero.
Pablo NERUDA

Dolce notte

dolce-notte
Amore non è Amore se muta
quando scopre un mutamento
o tende a svanire quando l’altro s’allontana.
Oh no! Amore è un faro sempre fisso
che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane,
ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio
se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato
(William Shakespeare)

Preghiera

tutto ciò che riguarda Gesù e meraviglioso!

Gli sguardi

 

cielo1gh1[1]La cosa splendida di parlare con gli occhi è che non ci sono errori grammaticali.
Gli sguardi sono frasi perfette.
Alberto Sorge

Signore insegnami

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Signore insegnami …

Signore, insegnami che la vita è un cammino,
 non lo sterile adeguamento a regole prefissate,
 né la trasgressione senza esito.
 Insegnami l’attenzione alle piccole cose,
 al passo di chi cammina con me
 per non fare più lungo il mio,
 alla parola ascoltata perché non cada nel vuoto,
 agli occhi di chi mi sta vicino
 per indovinare la gioia e dividerla,
 per indovinare la tristezza
 e avvicinarmi in punta di piedi,
 per cercare insieme la nuova gioia.
 Signore, insegnami che la mia vita è un cammino,
 la strada su cui si cammina insieme,
 nella SEMPLICITÀ di essere quello che si è,
 nella serenità dei propri limiti e peccati,
 nella gioia di aver ricevuto tutto da te nel tuo amore.
 Signore, insegnami che la mia vita è un cammino con te,
 per imparare, come te, a donarmi per amore.
 Tu, che sei la strada e la gioia.

Chiare, fresche e dolci acque

Gif animata

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Da CHIARE, FRESCHE E DOLCI ACQUE (Francesco Petrarca) 

Chiare, fresche e dolci acque, 
ove le belle membra 
pose colei che sola a me par donna; 
gentil ramo, ove piacque 
(con sospir mi rimembra) 
a lei di fare, al bel fianco, colonna; 
erba e fior, che la gonna 
leggiadra ricoverse 
co l’angelico seno; 
aer sacro, sereno, 
ove Amor co’ begli occhi il cor m’aperse; 
date udienza insieme 
a le dolenti mie parole estreme. 
(…) 
Da’ be’ rami scendea 
(dolce ne la memoria) 
una pioggia di fior sovra ‘l suo grembo; 
et ella si sedea 
umile in tanta gloria, 
coverta già de l’amoroso nembo. 
Qual fior cadea sul lembo, 
qual su le trecce bionde, 
ch’oro forbito e perle 
erano quel dì a vederle; 
qual si posava in terra, e qual su l’onde, 
qual con un vago errore 
girando parea dir: – Qui regna Amore. – 
(…)