Tutorial cesto di vimini

Quest’anno, in vacanza, ho avuto modo di osservare un anziano signore costruire un cesto di vimini.  Affascinata da questi intrecci di pagliuzze, ho deciso di fare delle foto  e pubblicarle. Sarebbe opportuno far conoscere ai giovani l’arte della cesteria. Non c’è tempo da perdere visto che tra dieci-quindici anni  gli anziani che fanno questo mestiere non ci saranno più. Questo dunque è il momento per provare a contattarli,  fotografarli e farsi insegnare, altrimenti andremo verso l’estinzione dell’arte della cesteria. Come dice un proverbio africano “quando un anziano muore è una biblioteca che brucia”. Cerco anche di mettere un piccolo tutorial di quello che ho visto fare, spero di spiegarmi bene.

Materiale usato da questo signore:

Salice, olivastro, bambù, olmo e giunco.salice

In genere si scelgono rami o polloni, senza ramificazioni e con un diametro abbastanza costante. Dopo averli raccolti si fanno dei mazzetti e si ripongono in piedi in un luogo asciutto e ventilato onde evitare muffe. in più Prima di usare i rametti precedentemente scorticati, si mettono in ammollo per circa 24 ore per renderli flessibili all’intreccio.
attrezzi di lavoro Attrezzi
Si comincia col fondo:
La croce. Tagliare sette salici spessi 7 mm circa, ( che saranno detti “i portanti”)
a 25 cm. Puntare il coltello dentro in mezzo al rametto, circa a metà e ruotarlo
tanto da formare una fessura. ripetere per altri due portanti. Con l’aiuto del
coltello infilare un portante. Nella fessura di quello aperto infilare gli altri in modo da formare una croce

FiCrocessate con un fil di ferro come nella foto. Aggiungete un altro mezzo portante appuntito. Quest’ultimo serve ad avere un numero di portanti dispari e poter intrecciare con un solo tessitore.
Il quadro. Infilare un tessitore, un salice sottile e lungo circa 90 cm, dove sono stati infilati gli altri portanti. Passare il tessitore sotto e sopra ai portanti e fissarlo ben stretto.
L’intreccio. Girare in senso orario dentro e fuori ogni portante allargando i raggi della croce, prima di tessere fino a portarli dopo 3 o 4 giri tutti alla stessa distanza l’uno dall’altro a forma di sole. Lavorare con il cesto appoggiato sulla pancia, con la destra che tesse e tira ad ogni passaggio verso il centro, e con la sinistra che allarga e regolarizza i portanti.
L’aggiunta. Inserire la punta del salice dove finisce la punta del precedente.
Base
IntrecciAnnodare la sommità dei salici e cominciare il cesto. Allego altre foto tanto per dare l’idea.
DSC_0363Utilizzando piante diverse si possono avere differenti sfumature di colori.Volendo si può intrecciare il manico come faccio vedere con foto.

intrecciofinitura

A questo punto basta pulire il lavoro. Il lavoro è finito! Ciao e alla prossima!

Informazioni su Pinuccia Dattoli

Sono una donna di sessantasette anni, mi piace il computer ci passo il mio tempo libero. Condivido con gli amici, le mie foto, le mie gif animate i miei viaggi in camper, le poesie e le preghiere che trovo su internet. Accetto commenti solo da siti seri!

Una risposta »

  1. che meraviglia… mani sapienti …. e lavori da certosino… ciao pinuccia buona giornata

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  2. Queste bellissime foto mi riporta indietro nel tempo, verso gli anni 50,60 quando anche io con l’aiuto di mio padre e mio nonno facevo questi lavori e devo dire che mi piaceva molto farlo, ricordo che facevamo anche un altro tipo di cesto fatto con i gambi del grano e intrecciati con delle stringhe di spine quelle dove crescono le more selvatiche si trovavano nei fossati, un bellissimo articolo, complimenti

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  3. Bonjour

    Chaque instant est un cadeau ! Voilà pourquoi nous l’appelons le présent ! Bonne journée ! Un petit passage par chez toi

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